mercoledì 24 dicembre 2014

Auguri di buon Natale

Salve a tutti , questo è l'ultimo post dell'anno , vi lascerei facendovi vedere le immagini realizzate alla assemblea di istituto avvenuta il giorno 18 dicembre . alle 8.30 ci siamo recati alla bocciofila dove si è svolta l'assemblea . Durante l'assemblea si sono esibiti sia studenti del Carlo D'Arco e sia del D'Este, cantando , ballando e suonando strumenti . Buona visione e vi auguro buone vacanze e uno stupendo natale .



lunedì 22 dicembre 2014

Monogramma

Il prof ci ha dato il compito di creare un monogramma , ovvero un disegno grafico che identifica una persona o una azienda , ottenuto sovrapponendo due o più lettere. nel nostro caso abbiamo utilizzato le nostre iniziali . per realizzare un monogramma abbiamo prima fatto delle prose su un foglio , poi insieme al prof abbiamo scelto la soluzione migliore . successivamente lo abbiamo riprodotto con illustrator utilizzando lo strumento penna.

giovedì 11 dicembre 2014

Light painting

Sabato 6 dicembre , ci siamo recati nell'aula posa per scattare delle fotografie con l'uso della luce di una pila , infatti light=luce painting=pitturare/disegnare , disegnare con la luce . Questa tecnica è da utilizzarsi in un luogo buio, lasciando aperto l'otturatore della fotocamera e illuminando il soggetto con una o più sorgenti luminose "mobili"; il fotografo gioca un ruolo attivo nel determinare l'aspetto dell'immagine. Una torcia , un cellulare, un laser ... qualsiasi cosa emetta luce può diventare il nostro pennelli . Saremo noi a decidere dove , come , con cosa e per quanto tempo illuminare la scena, saremo noi a plasmare il nostro oggetto ;l'unico limite sarà la nostra fantasia . Il light Painting ci permette di creare immagini che vanno al di là della razionale visione delle cose.

sabato 6 dicembre 2014

Storia della fotografia

In queste settimane insieme al prof. Manfredini abbiamo ripassato per tappe la storia della fotografia. Durante la prima lezione siamo scesi in aula audiovisivi dove il prof, a nostra sorpresa, imitò Louis Lumière presentandoci in francese il cinematografo,ossia il primo film della storia creato dai fratelli Lumière, che in seguito abbiamo guardato. Nelle lezioni successive abbiamo invece parlato del precinema che comprende, il teatro d'ombre di origine cinese, la lanterna magica, la fantsmagoria, le scatole ottiche, il poliorama, il panorama e il diorama fino ad arrivare a raccontare dell' inventore della prima fotografia e di chi contribuì a migliorarla. La prima fotografia, è stata creata dall' inventore francese Nicephore Niepce nel 1826. Niepce poi collaborerà con Daguerre, che nel 1839 scopre la soluzione dell' esposizione ai vapori di iodio. Nello stesso anno della scoperta di Daguerre, l'inglese Henry Fox Talbot riesce a creare dei disegni fotogenici con un procedimento che chiamò calotipo nel 1841. Tra queste scoperte della storia della fotografia, vi illustrerò quella di Daguerre, ossia il procedimento per ottenere un dagherrotipo. Inizialmente, si deve utilizzare una lastra di rame su cui è stato applicato elettroliticamente uno strato d'argento, che deve essere poi sensibilizzato alla luce con vapori di iodio. La lastra deve quindi essere esposta entro un'ora e per un periodo variabile tra i 10 e i 15 minuti. Poi per lo sviluppo si passa mediante vapori di mercurio, che rendono biancastre le zone prima esposte alla luce. Il fissaggio invece si ottiene con una soluzione di tiosolfato di sodio. L'immagine così ottenuta non è riproducibile e deve essere osservata sotto un angolo particolare per riflettere la luce in modo opportuno. Inoltre, a causa del rapido annerimento dell'argento e della fragilità della lastra, il dagherrotipo veniva racchiuso sotto vetro, all'interno di un cofanetto. Di seguito vi è un video che illustra le fasi della creazione di un dagherrotipo.

giovedì 27 novembre 2014

Foro stenopeico


Il giorno 20 novembre la classe 3AG insieme al professore Manfredini , siamo scesi nel cortile per per fare una fotografia con una camera oscura portatile ci siamo messi in posa e siamo stati fermi per un arco di tempo non stabilito poi siamo ritornati in classe dove il professore ci ha spiegato come funziona il foro stenopeico . Il foro stenopeico è un piccolo foro ed è realizzato su una parete di una camera oscura (ovvero senza contenitore "a tenuta di luce", completamente buio ) . Serve a realizzare vere e proprie fotografie , mettendo semplicemente la carta fotosensibile sulla parete opposta al piccolo foro , e per ottenere una fotografia basta puntare la nostra camera oscura in direzione della porzione di realtà che vogliamo inquadrare e lascando passare la luce attraverso il foro steropeico per il giusto tempo di esposizione. Per vedere le immagini bisogna sottoporre il foglip di carta fotosensibile al tratta dei bagni di sviluppo, arresto e fissaggio. Ottengo un negativo della porzione di realta inquadrata, ovvere un'immagine dai toni invertiti, dove ciò che dovrebbe apparire chiaro appare scuro e ciò che dovrebbe apparire scuro appare chiaro. Per ottenere un positivo bisogna mettere il mio negativo a contatto con un foglio dincarta fotosensibile, esponendo alla luce il tutto per un giusto tempo di esposizione e sottoponendo infine il foglio ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio.


sabato 22 novembre 2014

Videoclip

Il mio videoclip è un montaggio di immagini ispirate alla musica "Cavalcata delle valchirie" . La musica ha un significato di potenza e di distruzione e l'ho voluta esprimere con immaginidi eventi naturali violenti . Dal punto di vista tecnico ho voluto sottolineare gli accenti con la successione delle immagini e battere il ritmo in base a un "tempo composto" e in base alle sestine dei timpani .


venerdì 14 novembre 2014

La camera oscura portatile

Noi ragazzi della 3AG  abbiamo lavorato ad un progetto dove dovevamo ,a gruppi, creare una camera oscura portatile . Abbiamo utilizzato una scatola rettangolare da scarpe , una lente di ingrandimento e carta da lucido . Abbiamo ritagliato 5 cm dal lato corto della scatola e coperchio per poi colorare di nero l'interno della scatola , per evitare che il bianco riflettesse la luce. Dopo abbiamo preso la parte della scatola ritagliata e gli abbiamo ritagliato un rettangolo , per formare una finestra a cui abbiamo applicato la carta da la lucido che servirà per lo schermo mobile che dovrà scorrere nella scatola .

sabato 8 novembre 2014

Il Fotogramma

Un fotogramma è una immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura senza l'uso di una macchina fotografica , cioè usando una tecnica "OFF-CAMERA". Il mio fotogramma l'ho voluto realizzare mettendo su un foglio fotosensibile degli oggetti sia solidi, come bottoni ,forbice , righello in metallo e oggetti trasparenti come un temperino e un bicchiere in plastica . Dopo aver posizionato gli oggetti sul foglio , abbiamo acceso la luce per una frazione di secondo e a quel punto abbiamo immerso il foglio nello sviluppo , successivamente nell'arresto quindi nel fissaggio, dopo di che sciacquiamo il foglio sotto acqua corrente poi appendiamo le foto per asciugarle . Alla fine si nota che gli oggetti posti precedentemente sul foglio risultano successivamente bianchi, usando un calco su sfondo nero . 


giovedì 30 ottobre 2014

Il Chimigramma

Il giorno 23 ottobre 2014 la nostra classe si è trasformata in un laboratorio di sviluppo fotografico cioè sviluppando delle foto mediante una tecnica "OFF-CAMERA" cioè senza macchina fotografica utilizzando solo 3 prodotti dei quali 2 chimici , uno per lo sviluppo e uno per il fissaggio mentre l'altro prodotto è l'aceto per l'arresto , poi abbiamo usato quattro recipienti per contenere i prodotti e la cosa più importante è la carta fotosensibile , cioè sensibile hai fotoni della luce ovvero diventa scura quando viene colpita dalla luce . Tutti questi prodotti servono per un processo di sviluppo chiamato CHIMIGRAMMA . Il chimigramma è una fotografia che si può ottenere in due modi che danno un risultato diverso all'immagine sulla carta fotosensibile . Il primo modo l'ho voluto creare intingendo il pennello nello sviluppo e disegnando un'immagine , così facendo lo sviluppo reagisce con i sali di argento che gli fa accellerare il processo il processo di annerimento dell'immagine , finito di disegnare, la carta 'ho immersa nell'arresto , così facendo sciaqua lo sviluppo  poi immergo la carta nel fissaggio , cosi facendo sciolgo i sali di argento impedendoli così l'annerimento dell'immagine cioè la trasformazione dei sali di argento in argento metallico , poi l'ultimo passaggio è il lavaggio che avviene sotto acqua corrente . Con questo metodo ho ottenuto l'immagine nera con sfondo bianco , mentre il secondo metodo svolge la procedura del primo metodo al contrario , cioè , disegnando l'immagine sulla carta con il fissaggio , in modo da sciogliere i sali di argento , poi immergo l'immagine nell'arresto in modo da sciaquare il fissaggio in eccesso , poi immergo la carta nello sviluppo , così facendo l'immagine non reagisce con lo sviluppo perché i sali sono stati sciolti , mentre lo sfondo reagisce e si annerisce , poi c'è il riscaquo che avviene sotto acqua corrente . Con questo processo ottengo l'immagine bianca con sfondo nero . Con il mio chimigramma ho voluto rappresentare una chiave di violino con sfondo bianco e cornice nera , mentre nell'altro chimigramma ho voluto rappresentare degli schizzi con il pennello e delle gocce lasciate scorrere grazie alla forza di gravità.
schizzo music

scossa



sabato 18 ottobre 2014

VISIONE DEL FILM "FLAGS OF OUR FATHERS"

Il giorno giovedì 16 ottobre, ci siamo recati in aula audiovisivi per vedere il film "Flags of our fathers", un film del 2006 diretto daClint Eastwood e scritto da William Broyles . 
Il film descrive la battaglia di Iwo Jima dal punto di vista dei marines americani . 
La trama del film ruota intorno alla celebre fotografia scattata durante la battaglia , foto che ritrae cinque marines e un marinaio intenti ad issare una bandiera statunitense sul monte Suribachi . Il dipartimento militare quando visionò la foto, fortemente simbolica, ritenne di poterla usare come potente mezzo di propaganda. E a quel punto in poco tempo chiese di identificare gli uomini ritratti nella foto e di trovare dove essi fossero, ma ne rimasero solo tre mentre gli altri morirono in battaglia . I tre furono subito riportati negli USA per dar vita ad un tour in tutti gli States. Un tour che promuovesse l'idea di una guerra finalmente vittoriosa, farcita di giovani eroi ma, anche la necessità di raccogliere contributi economici popolari.
Battaglia di Iwo Jima (1945)



sabato 11 ottobre 2014

Visita alla mostra " 350° della gazzetta di Mantova "

Il giorno 11 ottobre 2014 siamo andati al 350 anniversario della Gazzetta di Mantova , accompagnati a palazzo Te dalle professoresse Lanzafame Cinzia e Marangoni Carolina , abbiamo visto macchine da scrivere antiche , caratteri di stampa ,filmati sul progresso della stampa e raccoglitori di giornali dal più recente al più antico .

Ecco a voi alcune foto della giornata :








giovedì 9 ottobre 2014

Che cos'è la fotografia?

Nelle ultime settimane ci sono state assegnate delle domande a cui rispondere, noi dovevamo trovare delle immagini che rappresentassero le nostre risposte in base alle domande:


  • ALLA DOMANDA : CHE COS'è PER TE LA FOTOGRAFIA ?


  • Io ho risposto : E' un modo per comunicare ciò che provi.















  • ALLA DOMANDA : A COSA SERVE LA FOTOGRAFIA ?



  • Io ho risposto : La fotografia serve a dare un concetto.


sabato 4 ottobre 2014

Autoritratto

Ciao a tutti sono Mattia Pezzali , frequento la classe 3 AG dell'istituto tecnico tecnologico Carlo D'Arco di Mantova.

Frequentando una classe di indirizzo "grafica e comunicazione" , ho creato questo blog per tenervi informati sulle nostre esposizioni e lavori scolastici inerenti all'indirizzo .



  • Il primo lavoro che ci è stato assegnato è rappresentarci attraverso una carta d'identità 




    fronte



                                                                    
    interno